Gli incontri con Paolo Tocco sarebbero tanto piaciuti a Majakovskij, conversazioni in cui l’anatomia perde la testa: siamo tutto cuore, ci batte dappertutto.
E quanto è prezioso poter esprimere l’emotività, senza pudori, senza timore di giudizi. Anche nelle interviste, come questa apparsa sul nuovo numero di Book Reporter.
Abbiamo parlato dei CSI, di Ko De Mondo, del nuovo libro, dei sottili confini tra fine del tempo e del mondo.
Un pezzetto qui, le altre tre pagine nel giornale.