Se è vero che ognuno ha i suoi peccati di gioventù, i suoi scheletri nell’armadio, per quanto mi riguarda il rock progressivo è stato un antico e nobile guilty pleasure, che nel tempo ha esaurito la sua presenza tra i miei ascolti. Col passare degli anni riesco a mettere su ancora pochissimi dischi del genere, ma riascolto con immutato interesse i Genesis.
Credo sia dovuto al potenziale emotivo, al pathos e al trasporto sprigionati dai loro brani – o almeno la maggior parte. Inoltre ho sempre avuto una devozione per Peter Gabriel, dunque cerco di non perdere nulla a riguardo, dalle uscite di Dusk dell’amico Mario Giammetti ai libri a tema.
L’ultimo è stato appena sfornato da Giunti ed è opera di Francesco Gazzara. La sua forza è proprio nella provenienza: musicista finissimo oltre che preparato giornalista, Francesco ha spesso reinterpretato – anzi reinventato – la musica dei Genesis e questo gli offre un bel punto di vista in materia.
L’intervista del mercoledì su Jam TV è con lui.
Play Me My Song.