Giovedì 2 marzo lo storico dell’arte presenta il suo nuovo libro dedicato alle copertine dei 33 giri. Appuntamento in libreria a Napoli con la partecipazione di Donato Zoppo
Giovedì 2 marzo 2023
ore 18.00
Libreria Iocisto
saletta Giancarlo Siani
Via Cimarosa 20
(Piazzetta Aldo Masullo)
Napoli
DISCHI DA CORRERE
con Stefano Causa
Modera Donato Zoppo
Chi ha detto che le copertine non sono importanti? Stefano Causa, cresciuto a colpi di vinili e compact disc, la pensa diversamente. La copertina non è una semplice soglia da superare distrattamente. Tutt’altro. Una copertina e un titolo azzeccati sono già metà del percorso fatto con il lettore e, in questo caso, con l’ascoltatore. E’ questo il punto di partenza di Dischi da correre, il nuovo libro di Stefano Causa pubblicato da Roberto Nicolucci Editore, che sarà presentato giovedì 2 marzo alla Libreria Iocisto – Via Cimarosa 20 (Piazzetta Aldo Masullo), Napoli – con la partecipazione di Donato Zoppo in veste di moderatore.
Alcune copertine, che compaiono nel tesoretto scelto per Dischi da correre, sono autentici distillati di gusto, arguzia e intelligenza critica: dai Beatles a Tina Turner, da Sade a David Bowie. In taluni casi siamo a meno di un passo dal capolavoro e non ci si smette di stupire che le immagini di accompagnamento del White Album del 1968 non siano precipitate nei libri di storia dell’arte da dove sarebbe il caso di non muoverle più. Un libro agile e svelto da consigliare ai nostalgici del supporto che aspettano solo un segnale per rimettere sul piatto o nel lettore dischi da tempo lasciati nelle custodie e soprattutto a quanti, con un clic, scaricano oggi tutta la musica del mondo: ma distrattamente. E, senza vederla! Attenzione! prima che la puntina inesorabilmente cada, sappiate che nella musica, come nella vita, occorre correre dei dischi!
Stefano Causa nasce a Napoli. È uno storico dell’arte moderna e contemporanea e, a tempo guadagnato, un appassionato di musica, specialmente afroamericana. Ha studiato a Firenze nella seconda metà degli anni ‘80, laureandosi con Mina Gregori e Ferdinando Bologna, due degli ultimi allievi e interlocutori di Roberto Longhi. Ha una formazione di pretto conoscitore longhiano che, nel corso degli anni, ha integrato e temperato con incursioni nella storia della critica d’arte e della museografia. Ha scritto libri su Longhi e l’arte contemporanea, su Battistello Caracciolo, la pittura caravaggesca, sulla natura morta, sulla pittura italiana e francese del ‘9oo, oltreché su alcune grandi mostre del secolo scorso. Di recente ha organizzato due rassegne monografiche sul pittore barocco Luca Giordano, tenutesi a Parigi e a Napoli tra il 2019 e il 2020. Di quest’anno, al Museo nazionale di Capodimonte di Napoli, in collaborazione con Patrizia Piscitello, le mostre Battistello Caracciolo. Il patriarca bronzeo dei caravaggisti e Oltre il Caravaggio, primo tentativo di superare, con un nuovo allestimento delle sale, la tradizionale dicotomia tra mostre e musei. Scrive regolarmente sul Giornale dell’Arte.
Iocisto:
https://www.iocistolibreria.it/incontro/dischi-da-correre/edate/2023-03-02/