Le copertine come ponte verso l’immaginario.
Come scintilla per la visione.
È uno dei leitmotiv che mi guidano tra libri e incontri ma c’è un altro punto di vista, scientifico e analitico, che ottiene finalmente accoglienza accademica. Le copertine come opere di design contemporaneo.
A fronte di una letteratura in materia ricca ma parziale poiché proveniente dal versante musicale e discografico, il lavoro di Giovanna Martino presenta la cosa in modo nuovo: l’evoluzione delle copertine e più in generale dell’artwork per la discografia dall’analogico al digitale, con uno sguardo attento e trasversale.
Faccio i miei migliori auguri a Giovanna. Un paio di giorni fa si è laureata con 110 e lode e menzione alla carriera, Corso di Laurea Magistrale in Design per l’Innovazione presso l’ Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
La sua Tesi di in Storia del Design Contemporaneo si intitola L’identità grafica della musica. L’evoluzione delle cover dei vinili dalla loro nascita all’era digitale.
Grazie alla prof.ssa Francesca Castanò per avermi dato l’opportunità di seguire questo lavoro. Nella sua tesi Giovanna ha menzionato anche la nostra esperienza di Covergreen, bilanciando l’aspetto emozionale e sensoriale a quello storico e artistico.
Aver fatto da correlatore, ma soprattutto da suggeritore di spunti e letture in un’area del sapere che tanto amo, è stato una gioia speciale.