22 marzo.
Oggi Les Flâneurs Edizioni pubblica DeLorean Café.


E’ un libro speciale, al quale tengo molto per tre motivi.

Lo scopo: il ricavato delle vendite sarà devoluto alla AIL Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma ONLUS, per contribuire alla ricerca contro le leucemie-linfomi e mieloma.

Il corpo: è un libro collettivo. Un mosaico di voci, un arcobaleno di punti di vista, un piano-sequenza di dialoghi incrociati. Siamo una ventina di autrici e autori: sarà un onore scoprire il loro contributo; sarà una gioia smontare e rimontare dopo aver letto.

Il succo è nel sottotitolo: Interviste impossibili per mondi possibili.

Doriana Tozzi ci ha proposto di entrare in un visionario bistrot/macchina del tempo chiamato DeLorean Café. Ognuno di noi ha scelto un compagno immaginario, un pensatore del passato da intervistare: Cecco Angiolieri, Alfred Hitchcock, Maria Montessori, Louisa May Alcott, Nora Ephron, Friedrich Nietzsche e tanti altri.

Per l’occasione, ghiotta e carnosa, ho dialogato con il mio amato Piero Chiara.
Prima di entrare nel Café – luogo a lui tanto caro – per il cicchetto e la briscola, l’ho intervistato nel suo studio a Varese. Dedico a lui questo lavoro, domani 23 marzo avrebbe compiuto 109 anni.

In bocca al lupo alle compagne e ai compagni di viaggio.
Conosco e apprezzo molte e molti di loro, sarà un piacere scoprire altre e altri: Monica Acito, Sergio Bertolino, Letizia Bognanni, Giorgio Borroni, Barbara Bottoli, Luca Buonaguidi, Nicola de Marco, Michela Diviccaro, Piero Ferrante, Luca Franceschini, Giuseppe Galato, Laura Gramuglia, Luca Loizzi, Chiara Longo, Luca Paisiello, Giandomenico Piccolo, Francesca Schiavo Rappo, Stefano Solventi, infine Doriana Tozzi.

Il lavoro visivo di Andrea Spinelli è un valore aggiunto.