La verità deve abbagliare gradualmente, altrimenti tutti sarebbero ciechi. Così recitò una maestra alata, aggiungendo: dì tutta la verità ma dilla obliqua.
Siamo attraversati da correnti sotterranee, da folate persistenti. I nostri movimenti sono passaggi di energie.
Durante il suo concerto Jean-Luc Ponty mi rapì per la postura. Dritta, disciplinata, senza ombre; obliqua solo la musica, talora.
Ritrovai quella visione, mascherina sfilata per far circolare il respiro, al termine di un afoso pomeriggio assolato.
Domani pomeriggio alla Accademia Lizard di Benevento terremo la nostra masterclass su Seattle. Saremo percorsi da scariche rock, pervasi di elettricità. Proveremo a stare in asse.