Il piegato diventa intero.
Il tortuoso diventa dritto.
Il vuoto diventa pieno.
Il consumato diventa nuovo.
Benché nulla sia costante, benché l’impermanenza sia una legge, non mancano mai piccole, confortevoli, saporite ritualità. Primi passi benedetti. Quando esce il proprio libro si seleziona un numero iniziatico di copie-dono per i propri cari. Due righe di infinito affetto.
Ho dedicato questo nuovo lavoro ai miei vecchi. Mi sono dovuto liberare di loro per diventare un pezzetto di ciò che sarò; un circolo di riconoscenza.