Pioggia di anime.
Credo ne abbia parlato Paracelso. Interminabile saliscendi di vite.
Tutto è animato. Anche questo sasso, precipitazione concreta e immota – definitiva? – della materia, custodisce una scintilla. Proviene, si è formato, è, sta, perpetuo nella sua forma fino a mutazione.
Ha maggiore nobiltà di esseri composti da lordura e ignoranza.
Con l’avanzare dell’età riscopro gli antichi brocardi del diritto, retaggio di studi passati. A volte questi adagi aiutano anche al di fuori della contrattualistica, uno in particolare: Quod nullum est nullum producit effectum.
Ciò che è nullo non produce effetto.
Capita di incrociare nullità: al di là dell’apparenza gradevole – per i gonzi – e delle frasette rubacchiate – per gli ignoranti – costoro nulla possono poiché nulla sono.
Non producono effetto.
Anche l’oracolo Totò aveva parlato in ”Letto a tre piazze’. Il reduce Antonio Locosimo, con l’avvocato Vacchi e il povero professor Castagnano, all’indirizzo della moglie Amalia: “L’articolo 68 dice che questo è nullo, che te ne fai di un nullo?”.
[Per una volta De André aveva torto].