Cover To Cover.
Antica passione, quella per le copertine dei dischi. Trampolino di lancio per voli magici, porte d’accesso a mondi paralleli, immaginario tascabile per percorsi di senso e di segno.
Ne colleziono tante (o meglio: quelle giuste), sono un microcosmo sempre presente nei miei scritti e nei miei live, oggi avrò l’onore di illustrarne la storia, le diramazioni e il senso agli studenti del DAMS di Firenze.
‘Logiche, simboli ed estetica delle copertine rock’ è il titolo della lezione online del pomeriggio: è il terzo di cinque appuntamenti web curati dal prof. Andrea Gozzi per la cattedra di Storia della musica moderna e contemporanea.
Dopo due lezioni su Led Zeppelin e Beatles entriamo nel cuore visivo della faccenda con un racconto – inevitabilmente sintetico, ma utile per lanciare un po’ di riferimenti e direzioni – sulla cover art, con un occhio di riguardo all’immaginario grafico dei Beatles.
Con Andrea abbiamo un bel percorso insieme, in particolare in un paio di libri Insta Rock: spero tanto che finisca tutto presto, non vedo l’ora di tornare alla carnalità degli incontri dal vivo per annusarsi, osservarsi, toccare con mano inchiostro e carta.
La lezione è riservata agli studenti, ma se qualcuno avesse voglia di copertine dalle 14 alle 17, si sgancia il link a chiunque mostri la propria copia Parlophon – Microsolco Lunga Durata – de ‘I favolosi Beatles’, quello con la dicitura ‘John Lennon: harmonica, chitarra ritmica’.