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Diario
The Rhythm Method (diary): 29 marzo
Oltre che della impermanenza, sarebbe cosa buona essere consapevoli della propria imperfezione. Quando si è coscienti di essere incistati di difetti, magagne e grumi, si procede puliti. Qualcuno si completa con una metà, qualcun altro trova respiro all’ombra dei maestri. Ecco perché amo Bob Dylan. Il trionfo dell’imperfezione talmente consapevole