Diario
The Rhythm Method (diary): 27 marzo
Ogni tanto la guardo. La posa spavalda con cui imita chissà chi. Meglio di spalle, non mi vede e non mi sente, si dice le sue cose con aria da sfidante. Ieri le raccontavo dei concerti di quattro ore dei Grateful Dead, chissà se riuscirò a portarle entrambe a rendere